CLUB ALPINO ITALIANO

Sezione di Voghera


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Ciaspolata
Conca del Prà (Valle Pellice)
1 febbraio 2015



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Escursione
Zona: Piemonte, Alpi Cozie, Valle Pellice Zona: Piemonte, Alpi Cozie, Valle Pellice

Dislivello: + 550 m.; -550 m.
Quota Partenza: 1225 s.l.m.
Quota (max) Arrivo: 1732 s.l.m.

Tempo di percorrenza:2h 30’ – 3 (andata e ritorno)

Segnavia: GTA ma in inverno traccia nella neve
Carta: IGC n. 106
Ambiente: media montagna

Difficoltà: EAI – WT2 (Scala Svizzera)
Pranzo: al sacco o al Rif. Jervis (spesso molto frequentato, consigliato prenotare)

Viaggio: con mezzi propri.
Indicazioni stradali: Prendere A21 in direzione Torino sino a Torino, quindi la tangenziale Sud sino all’uscita per Pinerolo (quella dopo C.so Unione Sovietica) quindi proseguire sulla superstrada per Pinerolo e, giunti a Bricherasio, seguire per Torre Pellice, attraversare Luserna S. Giovanni e risalire la valle Pellice sino a Villanova, dove finisce la strada e si posteggiano le
auto. Siccome il posteggio non è molto capiente si suggerisce di compattare gli escursionisti.
Ritrovo: ore 7,00 presso il Comando Polizia Locale (Voghera – Via Kennedy)
Partenza: ore 7,15
Distanza: km 183; Tempo percorrenza: 2h 45’; Pedaggio: Euro 14,00 (fonte Via Michelin)
Costo Escursione:
-Diritti Segreteria: Euro 2 per i Soci; Euro 3 per i non Soci;
-Assicurazione obbligatoria Non Soci: Euro 7,00
-Costo totale viaggio in auto: Euro 119,50 (183 x 2 x 0,25)+(14,00 x 2)

Descrizione dell’itinerario
Dal posteggio parte una strada poderale, sulla destra, ma noi ci dirigiamo a sinistra verso il ponticello, lo attraversiamo e costeggiamo il rudere della caserma Monte Granero alla nostra destra. Attraversiamo la minuscola borgata di Villanova e teniamo la traccia che a destra sale per consentirci, con alcuni tornanti, di incrociare la strada poderale che partiva dal posteggio
(è la GTA). Ci immettiamo e proseguiamo a sinistra. La pendenza è più dolce e costante (e la strada è più larga) rispetto al sentiero precedente. La percorriamo costeggiando il torrente Pellice che scorre alla nostra sinistra sino a raggiungere il rif. Jervis e la conca del Prà. A circa metà percorso sulla nostra destra troveremo la cascata del Pis. Infine, prima dell’ultima svolta della strada a sinistra che aggira un ultimo salto e porta alla conca del Prà (e solo allora scopriremo il rifugio alla nostra destra), chi non si sente stanco può risalire a destra la traccia molto ripida che porta direttamente alle spalle del rifugio.
Guglielmo Jervis (Napoli 31.12.1901 – Villar Pellice 5.08.1944) ingegnere, antifascista e accademico del CAI. Lavorò all’Olivetti e fu presidente della sez. CAI di Ivrea. Dopo l’8.9.1943 accompagnò più volte profughi ebrei e sbandati in Svizzera. Ricercato dai nazifascisti fuggì da Ivrea e si rifugiò in valle Pellice dove proseguì l’attività partigiana nelle formazioni di G&L col nome di battaglia di Willy. Catturato dalle SS italiane venne torturato, invano, e fucilato a Villar Pellice.
La conca del Prà si estende ampia e pianeggiante per un paio di chilometri verso sud. Sulla cresta della catena di monti ad ovest corre il confine con la Francia. Chi volesse può attraversare la conca e raggiungere gli agglomerati di case di Prà (quota 1713) e Partia D’Amunt (quota 1750) e fermarsi dove meglio crede per il pranzo al sacco. Per chi volesse pranzare al rifugio, consiglierei la prenotazione perché lo abbiamo sempre trovato molto affollato (tel 0121 932755 – info@jervis.it). Per gli internauti consiglio anche il sito del rifugio www.rifugiojervis.it contenente aggiornamenti sullo stato della neve e una webcam puntata sulla conca del Prà.
Il rientro avviene sul percorso dell’andata.

Note
-Abbigliamento consigliato : da escursione sulla neve;
-Attrezzatura: racchette da neve, bastoncini, ghette, guanti impermeabili, cuffia, occhiali da sole, crema solare, thermos con bevanda calda.

Assicurazione obbligatoria x non Soci: Euro 7

Legenda Difficoltà:
T = Turistico
E = Escursionismo, Attrezzatura e preparazione adeguate.
EE = Escursionismo esperti, preparazione fisica e tecnica.
EAI = Escursionismo Ambiente Innevato

Buone regole di comportamento
- leggi attentamente il foglio gita e valuta le tue capacità fisiche;
-attieniti alle istruzioni del capo gita;
-sii puntuale agli orari;
-non sopravanzare il conduttore di gita;
-non abbandonare il gruppo o il sentiero;
-non ti attardare per futili motivi;
-coopera al mantenimento dello spirito di gruppo ed alla sua compattezza;
-rispetta l’ambiente, non abbandonare rifiuti, non cogliere vegetali, non produrre inutili rumori molesti.
Grazie per la collaborazione.