Gruppo Speleologico CAI Voghera

Simbolo del gruppo speleo CAI Voghera

Chi siamo

Dalla relazione di una tranquilla domenica di un normale febbraio : ” ….. ore 3:15: nell’ultimo tratto di risalita del Pozzo Trieste (150 mt.) nell’Abisso Lamar in quel di Trento, la corda cade in pieno nel getto di quello che in discesa era un modesto stillicidio ed ora si è trasformato in una discreta cascata.
Nel frazionamento l’acetilene si spegne, l’acqua gelida entra dal collo e scende lungo il corpo fino a riempire gli scarponi e in 7 sfigati, a turno, ci chiediamo: ‘Perchè tutto ciò ?’ ‘Chi ce l’ha fatto fare ?’ …. “

Tutto sommato siamo gente di pianura, le uniche grotte in Oltrepo Pavese sono, oltre alle cantine, poco più di buchi nelle pareti di alcune colline, eppure ci ritroviamo a coltivare questa strana passione che si chiama Speleologia.

stalagmiti

stalagmiti

Tutto è cominciato nel 1995, quando nel programma delle gite sezionali apparve casualmente un’escursione all’Arma della Pollera, in quel di Finale Ligure: la novità fu ben accolta anche perchè la gita terminò con una bella grigliata nell’androne iniziale.
Il seme era stato lanciato e dopo questa positiva esperienza si formò un gruppetto di amici accomunati dalla stessa curiosità per il mondo sotterraneo.

In un paio d’anni i tempi furono maturi per organizzare il 1° Corso di Introduzione alla Speleologia, con l’ausilio di un Istruttore Nazionale, che trasmise i principi basilari per la progressione su corda in sicurezza e una profonda convinzione che la speleologia fosse soprattutto un’esperienza di gruppo e di amicizia.

La tecnica e l’affiatamento del gruppo si consolidarono nel corso degli anni successivi, allargando gradualmente il raggio d’azione, fino ad arrivare al 2002 ed organizzare il 2° Corso di Introduzione.

Nel 2003 i tempi erano maturi per la nascita di un Gruppo Speleo, ufficialmente riconosciuto, nell’ambito della Sezione.

corchia

lago nel complesso del monte Corchia

Il Gruppo è costituito da una quindicina di persone, di età variabile da 16 a più di 50 anni, più alcuni giovani simpatizzanti che non hanno frequentato il Corso, anche per limiti di età, ma se la cavano già egregiamente anche nella progressione in grotte verticali.

Considerato che in Oltrepo le grotte sono quasi inesistenti, vista la conformazione geologica del territorio, il nostro raggio di azione si è conseguentemente allargato per tutto il Nord e Centro Italia, convergendo verso le zone carsiche più interessanti, e non disdegnando anche qualche puntata all’estero.

Una particolare attenzione è dedicata alla divulgazione della Speleologia, mediante escursioni in grotte prive di difficoltà, proiezioni di diapositive e serate a tema.